Antropologia e Archeologia dell'Amore.
IV Incontro di Studi di Archeologia e Antropologia a confronto
Ex Cartiera Latina │ Roma, 26 - 28 maggio 2017
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Archaeology provides a unique perspective on our human identity, but there is a danger of distortion. Signs of brutality are easier to recognize on a skeleton than signs of love, creating a danger that we will pay most attention to the grim. But, surprisingly, the distortion is the other way round. We diligently airbrush out the less palatable details of prehistory to construct a proud record of achievement for national museums to present to impressionable school parties. The Neolithic […] is often portrayed as a time of peace and honest toil or, more popularly, as a utopian period of mother-goddess worship. But the discovery of a number of unmarked mass graves across Europe, the largest containing well over a hundred systematically butchered men, women and children, evokes Rwanda more than Arcadia[1].
Il brano citato in apertura, pur essendo limitato alla prospettiva di un archeologo, evidenzia in modo istruttivo e sintetico alcune delle distorsioni cui può andare incontro un’interpretazione semplicistica dei residui materiali del passato, volta a privilegiare un “sistema di segni” rispetto a un altro e/o a sottovalutare acriticamente la sua più ampia dimensione contestuale e situazionale, l’unica che ci consenta di arrivare al cuore di quell’identità che ci sforziamo quasi quotidianamente di cercare e riscostruire, introspettivamente così come retrospettivamente, nel tentativo di recuperare tra le pieghe del tempo e dello spazio ciò che di umano spesso ci sfugge, perché sopraffatto o cancellato dall’azione stessa degli uomini o da quella della natura.
L’amore, sotto tale punto di vista, nella sua più o meno caratterizzante immaterialità e nella sua dimensione spesso intima e più o meno esplicita, si configura quasi inevitabilmente come una delle coordinate più complesse e sfuggenti da cogliere in un’analisi sociologica volta alla ricostruzione di comunità lontane o diverse da noi, per effetto di parametri incogniti legati ai modi in cui una cultura organizza, costruisce, percepisce, esprime, interpreta e rappresenta la propria identità e l’insieme di valori, idee, sentimenti e relazioni che possono renderla tale, differenziandola rispetto alle società circostanti e alla realtà di chi tenta di farsene interprete. Continua a leggere
[1] Taylor 2003, pp. 11-12.
PROGRAMMA
Antropologia e Archeologia dell'amore
Sala conferenze Antonio Cederna
Ex Cartiera Latina │ Parco Regionale dell'Appia Antica
9.00 Registrazione dei partecipanti
Saluti istituzionali
9.15-9.40
Introduzione ai lavori
9.40-10.00 Valentino Nizzo, “Amor che ne la mente mi ragiona”
Presiedono
Alessandro Guidi
Chiara Gemma Pussetti
Interventi introduttivi
10.00 Dino Burtini, Universalità di un sentimento insondabile
10.30 Stefano Allovio, L’antropologia culturale, l’etnologia e l’amore
Relazioni
11.00 Mauro Rubini, L'amore al tempo... dei Neanderthal
11.10 Roberto Micheli, Massimo Vidale, The never-ending kiss. Funerary representations of personal relationship in protohistoric Swat
11.20 Christopher E. Longhurst, Christian/Muslim Perspectives on the Loving God and the Loving Community
11.30 - 11.50 PAUSA CAFFE’
11.50 Domiziana Rossi, Khosrow e Shīrīn, ovvero la rilettura di edifici storici in chiave amorosa
12.00 Massimiliano A. Polichetti, Ierogamia al Museo. Eros e visione della verità nell’osservanza tantrica
12.10 Federica Manfredi, Vincoli d’amore tra le Alpi. Note di campo sull’ineguaglianza di genere e di generazione in ambito rurale
12.30 Cristian Aiello, Antonella Giardina, Scripta manent. Corrispondenze d’amore nell’epigrafia funeraria della Sicilia tardoantica
12.40 - 13.30 DISCUSSIONE
13.30 - 14.50 PRANZO
Presiedono
Luca Bondioli
Ida Oggiano
Interventi introduttivi
14.50 Maria Bonghi Jovino, Dalla elaborazione dell’immaginario affettivo e religioso alla delineazione del ruolo sociale della donna. Il caso delle Matres Matutae
15.20 Giancarlo Scoditti, The love poems in an oral culture of Melanesia: mental and sonorous stratagems to chant a 'loving image' denied by the exogamic rules within a matrilineal society
Relazioni
15.50 Luca Bondioli, Alessia Nava, Alessandra Sperduti, I hope the ancients loved their children too. Gli infanti nel record archeo- antropologico tra invisibilità, pratiche di infanticidio e fenomeni di reproductive wastage
16.00 Melania Gigante, Ti ho amato fino alla morte. Lo studio antropologico delle sepolture di madri e feti: il caso della gestante dalla necropoli di Pithekoussai (VIII-VII sec. a.C.)
16.10 Bianca Ferrara, Le tombe di bambino nel mondo indigeno dell’Italia antica: gesti d’amore verso i più piccoli
16.20 Silvia Lusuardi Siena, Elena Dellù, Federica Matteoni, Le sepolture dei bambini di Nocetum tra epoca medievale e moderna: una moneta come segno d'amore.
16.30 Maria Giovanna Belcastro, Valentina Mariotti, Le relazioni enigmatiche: la sepoltura triplice di Dolní Věstonice (Moravia, 26-27 000 BP)
16.40 Anna Maria D'Onofrio, Luigi Gallo, Andrea Piccioli, Alessandra Sperduti, Amore e morte nella famiglia reale macedone. Alla ricerca di Filippo II
16.50 Cristina Bassi, Valeria Amoretti, Storie di passione, affetto, devozione: le diverse sfumature dell’amore dalle aree cimiteriali di Riva del Garda (TN)
17.00 - 17.20 PAUSA CAFFÈ
17.20 Eleonora Romanò, L'amore coniugale tra convenzionalità iconografica e realismo 'patetico' del commiato. Forme, gesti e tempi comunicativi nelle urne etrusche di età ellenistica
17.30 Candida Felli, Una, nessuna e centomila: immagini di piangenti e altre figure femminili in Siria e Mesopotamia fra III e II millennio a.C.
17.40 Marianne Kleibrink, Calabrian hieròs gàmos pendants and Panofsky’s method
17.50 Francesco De Stefano, Lo hieròs gàmos di Zeus ed Era. Espressioni figurative e rituali di transizione a Metaponto in età arcaica
18.00 Ettore Janulardo, Raffigurazioni settecentesche dell’antico: liberi Amori(ni) in vendita
18.10-19.00 DISCUSSIONE
9.00 Registrazione dei partecipanti
Presiedono
Maria Bonghi Jovino
Berardino Palumbo
Interventi Introduttivi
9.30 Chiara Gemma Pussetti, Erotica Exotica. Antropologia dell’amore e del desiderio, sulla linea del colore
Relazioni
10.30 Anastasia Martino, Amore e “razionalità morale” della sessualità e della riproduzione in Messico
10.40 Francesca Mermati, Mulier etiam necans? Considerazioni sulla presenza dell’ascia nelle sepolture femminili orientalizzanti: il caso della Valle del Sarno
10.50 Giovanna Rita Bellini, Giovanni Murro, Walter Pantano, Consacrazione. La sfera del trascendente dalla tomba 19 della necropoli settentrionale di Aquinum (Castrocielo- FR)
11.00 Clelia Petracca, Mogli barbute e Afrodite bisessuale
11.10 Maria Caterina Schettini, Le relazioni “pericolose” nell’eros: storie di amori “impossibili” dal mito alla letteratura e le loro rappresentazioni iconografiche
11.20 - 11.40 PAUSA CAFFE’
Interventi introduttivi
Relazioni
12.10 Luca Basile, Cristina Puglia, “Compagni d’amore” nella Grecia arcaica: una prospettiva tra archeologia e psicologia sull’omosessualità nel mondo antico
12.20 Marco Serino, Indizi di ritualità nuziale in abitato. La produzione locale di ceramica a figure rosse a Himera in un santuario di quartiere del V sec. a.C.
12.30 Lorenzo Verderame, “Il mio pene è teso come un arco!” L’amore e il sesso nei rituali dell’antica Mesopotamia
12.40 - 13.30 DISCUSSIONE
13.30 - 14.50 PRANZO
Presiedono
Jacopo De Grossi Mazzorin
Christopher Smith
Interventi Introduttivi
14.50 Alessandro Guidi, L'amore al tempo della preistoria
15.20 Filippo Maria Gambari, Amore canino. L'evoluzione di cani selezionati, per caccia e compagnia, nella protostoria italiana
Relazioni
15.50 Eleonora Romanò, Fabiana Susini, Dalla parola allo spazio dell’amore: diacronia e rapporti tra forme lessicali, modalità sessuali e luoghi delle relazioni ‘non ufficiali’
16.00 Sara Caramello, Lungo le sponde del Nilo. Lo specchio d’acqua come luogo di seduzione nell’antico Egitto
16.10 Giancarlo Germanà, Alcune osservazioni sulla ierodulia nei santuari di Afrodite della Sicilia
16.20 Silvia Aglietti, Dicta autem castra quasi casta, vel quod illic castraretur libido. I castra del limes romano come barriere di genere?
16.30 Francesca Santini, L’amore tra uomo e animali: tre casi studio di sepolture di animali tra rito e culto nella provincia di Rieti
16.40 Giulia Pedrucci, “Interspecies” Love between Men and Animals in the Greek and Roman Worlds: Did Vegetarians and Animalists ante-litteram Exist?
16.50 - 17.10 PAUSA CAFFÈ
17.10 Presentazione e proiezione in anteprima del documentario “Kitawa: i raggi piumati del sole” a cura di Giancarlo Scoditti
18.00 - 19.00 DISCUSSIONE
9.00 Registrazione dei partecipanti
Presiedono
Valentino Nizzo
Fabio Pagano
Interventi programmati
Relazioni
10.00 Enrico Zanini, Digging in love: riflessioni sul ruolo dell’amore (in senso lato) nella produzione della conoscenza archeologica
10.10 Mauro Puddu, Frammenti archeologici di un discorso amoroso: o del miserere di un trovatore
10.20 Roberto Sirigu, Archeologia come compassione
10.30 - 11.00 DISCUSSIONE
11.00 - 11.30 CONCLUSIONI
Mario Torelli
Vincenzo Padiglione
POSTER
Rocco Bochicchio, Pamela Manzo, Dall’amore eroico all’amore sacro: "Le nozze di Paride ed Elena" su un puteal dedicato a Diana Lochia
Valeria Amoretti, Sara Chierici, Luigi Gambaro, L’amore che aspetta: una singolare testimonianza di sepoltura differita da Albintimilium (IM)
Donato Labate, L'amore oltre la morte: instrumentum con scene erotiche da contesti funerari di età romana
Sonia Modica, Canto/incanto d'amore arcaico: segni-segnali e spazio percettivo sonoro di riferimento nell'Italia preromana
Michela Ramadori, L’amore nella cultura antica attraverso lo sguardo rinascimentale di Francesco Colonna: due sue interpretazioni nella xilografia 50 dell’Hypnerotomachia Poliphili
Maria Tommasa Granese, Elena Santoro, “Amore e Morte ai tempi del colera”. Recenti scoperte nella chiesa del convento di San Francesco a Policastro Bussentino (Sa)
Luca Scalco, “Amore di mamma”: gesti materni sui monumenti funerari dell’Italia romana
Chiara Cappanera, Divorati dalla passione: i rischi dell’amore non-normato nel mondo greco.
Pierluigi Giroldini, Uniti nella morte: una madre e un figlio dalla necropoli Orientalizzante di Ancherona - Le Pici (Castelnuovo Berardenga, Siena)
Daniela Fardella, “Coppie matrimoniali” di alto rango nella necropoli frentana di Larino-Carpineto
Isabella Marchetta, Il legame infinito: i doni funerari e le relazioni dell’amore eterno. Un tentativo interpretativo partendo dai dati archeologici
Massimiliano David, Sesso e amore nel quartiere del benessere di Ostia antica. Tempi di crisi e momenti di piacere nella Caupona del dio Pan
Giuseppe Cambria, Il ruolo dello strigile nelle tombe ad incinerazione della necropoli ellenistica di Phoinike
Deadlines
5-23 maggio 2017: termine suggerito per l’iscrizione al convegno degli auditori che necessitano di un attestato di partecipazione; la registrazione garantirà altresì l’accesso nel caso di esaurimento dei posti disponibili.