Tempus fugit. Strumenti e suggerimenti per organizzare al meglio la comunicazione social dei musei senza perdere tempo prezioso.

Astrid D'Eredità
Ricercatrice indipendente

Comunicare efficacemente col pubblico utilizzando le piattaforme social è attività ormai imprescindibile per ogni museo. E organizzare un presidio della Rete efficiente, che non sia cioè una disomogenea condivisione di link o foto a caso, richiede un concreto impegno di strategia e pianificazione di rubriche, motivi ricorrenti, promozione di specifici eventi in tempi opportunamente calibrati.

La necessità di dedicare molto tempo alla costruzione di questo tipo di relazione col pubblico è destinata però a scontrarsi evidentemente con gli altri impegni del personale museale.

È possibile rendere più fluida la gestione della comunicazione nel flusso del lavoro quotidiano del museo? E come si può organizzare al meglio la presenza online senza sottrarre tempo prezioso alle tradizionali e impellenti attività curatoriali e amministrative?

Questo intervento tecnico ha lo scopo di introdurre l’applicazione di dinamiche di management dei contenuti alla comunicazione istituzionale dei musei, attraverso l’utilizzo di software e tool capaci di migliorare sensibilmente l’esperienza della loro gestione.

Focus quindi sulle attività di pianificazione strategica della presenza online, dall’utilizzo di strumenti specifici come piano e calendario editoriale ai tool di pubblicazione e misurazione dei risultati.

Vedremo come impostare obiettivi, target di riferimento, contenuti e canali e come si definiscono il tipo e il numero di aggiornamenti da pubblicare e con quale cadenza, per garantire una distribuzione omogenea e strategica dei contenuti nel corso del tempo.
Spazio, poi, ai metodi di pubblicazione: manuale, all’orario pianificato e sulla piattaforma prescelta (soluzione dispendiosa in termini di tempo e di precisione a lungo termine), o attraverso strumenti di content management disponibili online?

Infine, un’analisi ragionata di questi tool che richiedono un minimo di studio e di pratica ma garantiscono di migliorare in maniera significativa l’esperienza della gestione della comunicazione, poiché consentono di schedulare con precisione tutte le uscite su piattaforme diversificate e forniscono utili strumenti di analisi dell’audience.

 

 

giulia osti311