May
27
4:00 PM16:00

I “generi” dell’amore

Come si è cercato di evidenziare problematicamente nella premessa, l’amore nella sua dimensione affettiva concreta, come espressione spontanea di un sentimento interpersonale caratterizzato da reciprocità e connotato da una componente erotica più o meno pronunciata, è il frutto di una scelta tendenzialmente istintiva che può agire in contraddizione rispetto alla connotazione sociale e culturale che in ciascuna società il “genere” assume, configurandosi – ove sia dato palesarlo – come espressione e interpretazione, per quanto possibile libera e personale, di un’inclinazione e/o di una determinata identità sessuale.

I tempi e i riti dell’amore

Le problematiche precedentemente discusse saranno al centro anche di questa quinta articolazione tematica, nella quale la dimensione temporale dell’amore, inteso nell’accezione fluida proposta nella precedente sessione, potrà essere discussa ed esaminata attraverso il filtro prevalente della “ritualità”, intesa come dispositivo culturale necessario per la codifica e la strutturazione sociologica dell’identità di genere.

Gli spazi e i luoghi dell’amore

L’ultima articolazione tematica proposta concerne, infine, la dimensione “spaziale” che può caratterizzare la manifestazione di un sentimento/istinto amoroso/sessuale e/o la sua espressione in termini relazionali e rituali, attraverso una analisi per quanto possibile puntuale della conformazione e della distribuzione geografica degli spazi che possono essere caratterizzati da tale specifica funzione.

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May
26
4:00 PM16:00

L’idea e la percezione dell’amore

In questa prima articolazione tematica saranno accolte tutte le proposte di contributo volte a ricostruire o discutere in termini critici e problematici la nozione stessa di amore in una data cultura, in rapporto sia alla sfera umana che a quella “divina” o, più latamente, “materiale”, indagando altresì le modalità attraverso le quali essa può essersi diacronicamente e sincronicamente definita e trasmessa fino ad approfondire le eventuali dinamiche che possono, nel tempo, aver contribuito più o meno consapevolmente a modificarla o alterarla in seguito al confronto o all’incontro con altre culture. - See more at: http://www.romarche.it/antarc4#sthash.Zmh6id2H.dpuf

I gesti, i segni e le espressioni dell’amore

I modi e le forme attraverso i quali l’amore viene espresso e/o può essere colto dall’interprete/osservatore sono al centro di questa seconda articolazione tematica, nella quale si cercherà di privilegiare la discussione e l’esame di quelle fonti documentarie (materiali, figurate, orali, performate o scritte) che maggiormente si prestano ad essere fraintese o distorte, come può avvenire, ad esempio, per l’azione dei filtri ideologici e dei codici simbolici connaturati alle rappresentazioni artistiche e/o alle performance rituali.

 

L’amore e le sue relazioni [“pericolose”]

La manifestazione di un sentimento/istinto “amoroso/sessuale” presuppone necessariamente, almeno a livello metaforico, l’esistenza di un paradigma relazionale tra chi lo esprime e chi ne è il destinatario. La connotazione di quest’ultimo può essere quanto mai varia e spaziare da una dimensione riflessiva e autoreferenziale per estendersi potenzialmente all’intera gamma di ciò che di concreto o di fittizio può essere immaginato, senza alcun limite di tempo o di spazio e, conseguentemente, senza alcun obbligo di reciprocità.

 

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