Visite guidate e attività nel parco

Ogni anno RomArché lavora in stretta collaborazione con l’istituzione ospite per valorizzarne al meglio il patrimonio: quest’anno si va alla scoperta di un’area vastissima e ricca di punti di interesse sia dal punto di vista archeologico sia da quello naturalistico e paesaggistico.

In sinergia con il Parco e con le Associazioni che già vi collaborano attivamente, Romarché promuove diversi percorsi alla scoperta dell’Appia Antica.

10.00                 

Visita guidata “Declinazioni di amori sulla Via Appia: al Museo delle mura con Ettore Muti e i telefoni rosa”, a cura delle associazioni Italia Nostra e Vita Romana

Punto d’incontro: Museo delle mura

Durata: 3 ore

10.30                 

Caccia al tesoro al Circo di Massenzio: visita guidata con caccia al tesoro tra corse dei carri, archi trionfali e anfore spagnole. Consigliata a bambini e famiglie.

Punto d’incontro: Via Appia 153 (Circo di Massenzio)

Prenotazione obbligatoria

Costo: €5

Visite guidate ai siti gestiti dall’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica:

11.00                 

 

Ex Cartiera Latina

Punto di incontro: Ex Cartiera Latina (Via Appia Antica 42)

Nel 1998 l'area dove sorgeva uno dei più grandi stabilimenti di produzione di carta del Centro Sud, la Cartiera Latina, è stata concessa al Parco Regionale dell'Appia Antica, per farne la propria sede e un centro polifunzionale di servizi e accoglienza.
La ex Cartiera Latina, tra i pochi impianti industriali sopravvissuti nella città di Roma, è una struttura unica nel suo genere ed eccezionale per la posizione strategica a ridosso delle Mura Aureliane, lambita per tutta la sua lunghezza dal fiume Almone, unisce idealmente l'Appia Antica alla via Cristoforo Colombo.
In realtà le prime testimonianze della storia produttiva di questo luogo risalgono all'anno 1061 quando qui si trovava una struttura adibita alla follatura dei panni di lana , la valca, utilizzata dal 1600 dai Padri Cappuccini per la realizzazione dei tessuti di lana prodotti nel loro convento di Roma, all'inizio dell' 800 fu trasformata in mulino per macinare sostanze naturali per usi diversi. Nel 1912 l'impianto fu modificato e iniziò la produzione della carta dagli stracci di lino e cotone e in seguito da carta da macero. La fabbrica chiuse nel 1985.

Oggi il complesso multifunzionale della ex Cartiera Latina ospita la sede dell'ente Parco Regionale dell'Appia Antica

12.00                 

Sepolcro di Priscilla

Punto di incontro: Via Appia Antica 76

I ruderi del monumento sono celati tra due casali moderni, uno, prospiciente la via Appia, era già conosciuto dal Canina come “Osteria dell’Acquataccio”, l’altro nasconde l’antico ingresso al sepolcro.

Di fronte alla chiesa del Domine quo vadis, presso il bivio tra la via Appia antica e la via Ardeatina, parzialmente nascosto da due edifici che insistono sulle sue strutture, sorge un antico sepolcro romano, del tipo a tumulo su basamento quadrangolare, comunemente identificato, sulla base di rinvenimenti epigrafici, con quello che T.Flavio Abascanto, liberto di Domiziano che nelle vicinanze del fiume Almone possedeva dei terreni ed un edificio termale, fece erigere per la moglie Priscilla prematuramente scomparsa.

Il nucleo del basamento del monumento, rivestito in opera quadrata di travertino, è ancora in buona parte conservato, al di sopra di questo si elevano due tamburi cilindrici in opera reticolata di tufo: in quello superiore si aprivano 13 nicchie, nelle quali erano collocate statue di Priscilla ritratta nelle sembianze di dee ed eroine della mitologia greco-romana. Al centro del cilindro superiore sorge, su di un irregolare basamento quadrato, una torre medievale, comunemente nota come “Torre Petro”: è alta circa sei metri e costruita rozzamente con vario materiale di spoglio, costituisce una testimonianza della trasformazione subita dal sepolcro in fortificazione, già a partire dall’XI secolo.

Attraverso i sotterranei del casale che, come già menzionato, nasconde l’accesso originario del sepolcro, si raggiunge il corridoio antico, coperto da una volta a botte che immette nella cella funeraria, attualmente debolmente illuminata dall’apertura esistente sulla sommità della torre medievale. La cella, anch’essa coperta da una volta a botte, era rivestita, come testimoniano alcuni resti delle murature, in opera quadrata di travertino, su tre lati si aprono nicchie per la deposizione di sarcofagi: Priscilla, come ricorda il poeta Stazio, fu imbalsamata e non cremata secondo l’uso funerario dell’epoca.

L’interno del sepolcro è stato fatto oggetto di vari interventi edilizi:fino a pochi decenni or sono i locali venivano usati per la stagionatura dei formaggi e le strutture lignee funzionali a tale uso, si addossano ancora oggi alle strutture murarie.

Fonte: www.sovraintendenzaroma.it

*le visite guidate sono gratuite se non indicato altrimenti


11.00                 

Visita guidata “Declinazioni di amori sulla Via Appia: al Tempio di S.Urbano con Annia Regilla rilettura storica di un processo per femminicidio”, a cura delle associazioni Italia Nostra e Vita Romana

Punto d’incontro: Vicolo di S.Urbano

Durata: 3 ore

Visite guidate ai siti gestiti dall’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica:

17.00                 

Caffarella inedita: cisterne e casali delle "Vigne del suburbio"

Punto di incontro: Ex Cartiera Latina (Via Appia Antica 42)

 

*le visite guidate sono gratuite se non indicato altrimenti